La Pietralunghese in questi anni ha fatto degli enormi passi in avanti e si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione per lottare per i piani altissimi della classifica. Lo sviluppo del settore giovanile rappresenta un punto fermo per una squadra ambiziosa, ma Pietralunga ha un bacino abbastanza ridotto dal punto di vista numerico: l’accordo tra il club e la società eugubina del Fontanelle, realtà di primissimo piano per quanto riguarda lo sviluppo del giovani calciatori, è stato stipulato proprio per superare questo limite. Abbiamo parlato di questa nuova partnership con mister Maurizio Tassi, responsabile del settore giovanile della Pietralunghese.
Ci può spiegare come funzionerà la collaborazione tra Pietralunghese e Fontanelle?
“Dobbiamo dire che c’era già una sorta di collaborazione: negli ultimi quattro o cinque anni ci siamo appoggiati al Fontanelle e spesso sono arrivati da noi i loro ragazzi sottoquota. Da quest’anno però è nata una partnership vera e propria tra queste due società. Ad oggi il Fontanelle è un serbatoio del settore giovanile della Pietralunghese, che ha la priorità nel poter selezionare i ragazzi nelle varie categorie. Pietralunga è una piccola realtà con numeri bassi: stiamo cercando di allestire una Juniores A2 che grazie a questa collaborazione verrà integrata con i ragazzi del Fontanelle. Anche i più piccoli andranno ad unire le forze con i ragazzi della Scuola Calcio eugubina. Non abbiamo alcuna intenzione di trascurare i ragazzi del nostro settore giovanile e la speranza è che a distanza di qualche anno qualcuno di loro possa entrare a far parte della Prima Squadra”.
Perché avete scelto proprio il Fontanelle come partner di questo progetto?
“Come detto, la collaborazione c’era già in passato, ma ad oggi nel territorio di Gubbio i numeri testimoniano il valore del Fontanelle, che ha tutte le squadre dell’agonistica nella massima divisione regionale e questa è una dimostrazione dell’ottimo lavoro fatto. Il tutto in un contesto in cui il numero dei giocatori non è altissimo e i ragazzi sono contesi tra le varie scuole calcio della città”.
Quale sarà il suo ruolo in questo nuovo percorso e quali saranno le altre figure fondamentali della collaborazione?
“Per quasi trent’anni ho fatto l’allenatore e ora ho voluto fare un’esperienza diversa: la società mi ha chiesto se ero disponibile a ricoprire in primis il ruolo di responsabile del settore giovanile della Pietralunghese e poi di supervisore di entrambe le scuole calcio. Ovviamente nel Fontanelle Giorgio Bellucci rimane l’unico responsabile: in questi anni ha fatto un grandissimo lavoro. Al di là dell’amicizia di lunga data che ci lega, abbiamo condiviso un lungo percorso avendo fatto diversi anni insieme come allenatori al Gubbio Calcio. Intendo ribadire che io sono responsabile della Pietralunghese e il supervisore della collaborazione e che Giorgio rimane la figura prioritaria del Fontanelle come responsabile”.
Due parole anche sulla Prima Squadra. La dirigenza è molto attiva sul mercato ed ha già piazzato diversi colpi importanti: quali sono gli obiettivi per la stagione che sta per cominciare?
“Gli obiettivi della Pietralunghese non sono ancora stati dichiarati ufficialmente, ma sono chiari. È una società che ha forza economica, organizzazione e tanta ambizione. Grazie al nostro patron/sponsor e a tutti i componenti della dirigenza il club è cresciuto molto e vediamo se siamo bravi ad ottenere quello che desideriamo. Il prossimo anno l’obiettivo è quello di salire di categoria. Questo è il mio pensiero, ma con grande umiltà e rispetto per le contendenti. La Pietralunghese oggi è costruita per vincere, poi lo dirà il campo se lo meriterà e se sarà in grado”.
Noi di Giovaninrete facciamo i complimenti alla Pietralunghese per il suo continuo percorso di crescita e al Fontanelle per il grande lavoro fatto con i giovani (e non solo) nel corso della sua lunga storia. L’accordo tra due realtà così solide (e che continueranno a restare indipendenti tra loro) non può che far bene allo sviluppo dei giovani calciatori della zona, che poi è la cosa che più ci sta a cuore!
Ubaldo Cricchi