GiovanInRete - Il Database del Calcio Giovanile Umbro

U15, che stagione per il Santa Sabina di mister Schipilliti in A1: “Percorso e crescita di livello, non ci poniamo limiti”

Parola ai mister: è il turno di Andrea Schipilliti del Santa Sabina Under 15
Andrea Schillipiti

Leggenda vuole che Santa Sabina fu una vergine martire vissuta durante il II secolo d.C, una figura enigmatica ma riconosciuta universalmente con le qualità di devozione, coraggio e forza interiore.

Caratteristiche che, guarda caso, riflettono appieno il Santa Sabina Under 15, che nel campionato A1 giovanissimi regionali è quarto in classifica, appena dietro i battistrada Orvietana, Campitello e Bastia, con 30 punti frutto di 9 vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte arrivate peraltro tutte con le squadre che precedono i rossoblù in graduatoria.

Peraltro la compagine perugina è reduce dalla vittoria per 3-2 con Accademia Calcio Terni e, con il girone di ritorno appena iniziato, l’obiettivo è proseguire l’incessante cresciuta per il gruppo guidato da mister Andrea Schillipiti:
“Non posso negare che c’è grande soddisfazione per il percorso che stiamo mettendo in atto
– dichiara Andrea – e voglio sottolineare che il giudizio va al di là dei punti in classifica ma riguarda l’evoluzione che sta compiendo questo gruppo che ho la fortuna e l’onore di allenare. Lo scorso anno nel campionato provinciale Under 14 abbiamo fatto benissimo ma quest’anno è cambiato tutto, la competitività è esponenzialmente più alta nel campionato regionale e diverse squadre, oltre i valori tecnici, iniziano ad avere un livello di fisicità già piuttosto alto. Quindi non era scontato avere questo rendimento e soprattutto vedere questa crescita nei nostri ragazzi ma uno dei cardini della nostra società è proprio quello di disputare campionati di alto livello per tutte le fasce d’età e devo dire che stiamo ottenendo, a tutte le latitudini, riscontri positivi”.

Andrea è nativo di Palmi, stupenda città calabrese che si affaccia sul Tirreno alle pendici dell’Aspromonte, nella meravigliosa Piana di Gioia Tauro e famosa per la secolare “Varia”. Schillipiti in terra calabra militava da calciatore in realtà di Eccellenza e Promozione, poi nel 2008 si è trasferito per motivi di studio a Perugia giocando sempre nelle “minors” ma iniziando ad allenare nel 2010 in varie realtà del territorio come Pontevecchio, Bastia, Colombella Perugia Nord fino ad arrivare al Santa Sabina dov’è di casa ormai da otto anni e dove è stato, fino allo scorso anno, anche responsabile del settore giovanile:
Credo che una società come il Santa Sabina – rimarca Andrea – sia l’ambiente ideale per sviluppare l’attività giovanile, per programmazione, idee, progettualità e pragmatismo. La volontà difatti della società è quella di fornire ai ragazzi l’opportunità di crescere in un vivaio che sposti continuamente l’asticella verso l’alto e non è un caso che negli ultimi anni sono stati fatti investimenti corposi sia in tecnici che nelle strutture e i risultati sono chiari e limpidi: due squadre in A1, Allievi e Giovanissimi, per un progresso continuo sia per quanto riguarda i gruppi che i ragazzi come dimostra il percorso del centrale difensivo classe 2009 Edoardo Rocchetti, cresciuto sin da piccolo nel nostro settore giovanile e che oggi, dopo un passaggio al Perugia, milita nella Juventus ed è punto di forza della Nazionale U15”.

Questo l’esempio cardine di un lavoro che, partendo dal quotidiano, viene improntato per favorire la crescita organica dei giovani calciatori:
“Le nostre sedute sono al 99% sempre con la palla – analizza Schillipiti – sia perché l’età biologica e cronologica di questi ragazzi non permette di sostenere carichi fisici importanti che per la volontà di migliorare capillarmente i gesti tecnici. Poi c’è un lavoro specifico da fare quando abbiamo il possesso, un altro in fase di non possesso e un altro ancora legato alla pressione e riconquista della sfera ma in generale, quando abbiamo il controllo del gioco, lascio tanta libertà ai ragazzi anche per aumentare le loro capacità di letture e di scelte e devo dire che tale ‘modus operandi’ ci sta fornendo ottime risposte, sia a livello collettivo che individuale”. 

Chiaro che però ora si entra nella fase “calda” della stagione e soprattutto il prossimo mese sarà con ogni probabilità incisivo per il cammino del Santa Sabina:
Domenica ospitiamo il Bastia che ci precede in classifica, quindi andremo a Cannara che ci tallona e poi avremo in casa l’Orvietana capolista: sarà un ciclo impegnativo – sottolinea il mister – ma al contempo stimolante, mi aspetto partite equilibrate e di alto livello e sarà un ulteriore banco di prova per vedere come sono cresciuti i ragazzi e su quali aspetti bisogna ancora lavorare. Noi comunque per mentalità entriamo sempre in campo per vincere e per puntare al massimo, partendo dalla prestazione per arrivare al risultato. Siamo coscienti del valore del girone e delle avversarie ma non ci poniamo limiti: sicuramente vogliamo proseguire appieno il nostro percorso sulla strada sin qui intrapresa – chiosa Andrea – poi il risultato finale sarà solo una conseguenza del nostro atteggiamento in campo del nostro processo di crescita complessivo da qui alla prossima Primavera”.

P