Crescita, coinvolgimento e condivisione. Termini spesso pleonastici ma in questo caso assolutamente pertinenti nel processo ascensionale che sta attraversando l’Atletico Gubbio Under 17, formazione che milita nel girone di A1 regionale.
Una squadra che ha avuto subito un impatto notevole in un raggruppamento quantomai complesso e competitivo: nella prima giornata difatti i nero-arancio eugubini hanno espugnato 0-1 il terreno di Sansepolcro al cospetto di una compagine attrezzata e di connotato valore come quella biturgense. Rete decisiva del classe 2008 Leonardo Urbani, uno dei tanti diamanti grezzi di un organico formato da 21 elementi di cui 17 nati nel 2007 e 4 nel 2008(ma spesso integrato da altri elementi della medesima annata) e guidato da mister Michele Bartocci: talento purissimo da giocatore, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo da 10 anni Michele(che ha conseguito il patentino Uefa B) fa parte del parco allenatori della società del presidente Filippo Barbetti. E se la passata stagione è stata segnata dalla promozione in A1 dei Giovanissimi regionali, quest’anno Bartocci è ripartito dall’ Under 17 espugnando subito il “Borgo”: “Chiaro, i risultati fanno piacere – conferma Michele – e peraltro far punti è importante perchè la nostra volontà è quella di mantenere la categoria e cercare di fare un buon campionato.
I risultati però non sono l’aspetto primario del nostro percorso: oltre tutto difatti c’è la crescita del gruppo e dei singoli, una crescita che deve essere prima dal punto di vista umano e valoriale a cui provare a far collimare quella tecnica e agonistica”.
Altro aspetto centrale per la società eugubina è il coinvolgimento totale dei ragazzi: “Vedere l’intero gruppo unito e coeso ha una valenza piuttosto centrale – sottolinea Bartocci – considerando che con i cambi in una singola partita possono scendere in campo fino a 18 giocatori, la volontà è quella di dare la possibilità di giocare a più ragazzi possibili.
Un coinvolgimento complessivo difatti aiuta a far crescere rapidamente il gruppo, genera entusiasmo e tiene alta l’asticella dell’aspetto essenzialmente ludico che non deve mai mancare in ottica giovanile.
Ovvio – conclude Bartocci – serve serietà ma giocare a calcio senza divertimento e gioia credo abbia poco senso, soprattutto a quest’età”. Tematica pienamente condivisa con quello che è il “fil-rouge” progettuale della storica e fulgida scuola calcio eugubina, felice del primo ciak di un Under 17 che si sta cimentando in un girone di tutto rispetto: “Oltre al Sansepolcro – prosegue Bartocci – ci sono altre società che da anni lavorano benissimo in ottica giovanile e hanno squadre di alto livello per la categoria: cito Trestina, Narnese, Cannara, Orvietana, Pontevecchio, Santa Sabina e le stesse formazioni dell’area ternana.
Noi comunque stiamo lavorando bene, il gruppo è davvero affiatato e quanto visto in questo incipit stagionale mi fa sicuramente ben sperare”.
Una squadra con tutti ragazzi del comprensorio, per la stragrande maggioranza eugubina ma con elementi che arrivano anche da Gualdo Tadino, Pietralunga e Cagli e che è pronta all’esordio casalingo al “Cambiotti” di Zappacenere: sabato(ore 15) difatti ci sarà il match casalingo con l’AC Fulgens Foligno, squadra nata dalle ceneri della C4 e desiderosa di riscattare la sconfitta casalinga(0-1) con l’Orvietana all’esordio.
L’Under 17 di mister Bartocci però è deciso a proseguire il tragitto cominciato in terra biturgense per fornire continuità, innestare ulteriore autostima e dare ancor più slancio emotivo ad un gruppo di estremo interesse e prospettiva
