GiovanInRete - Il Database del Calcio Giovanile Umbro

CASTEL DEL PIANO, MISTER VAGNETTI: DIAMO SEMPRE IL 120% E FACCIAMO IL NOSTRO GIOCO

Le parole di mister Filippo Vagnetti, allenatore dell'Under 19 del Castel del Piano: "cerchiamo di imporre il nostro gioco, senza guardare la classifica".

Nelle prime tre giornate del campionato Under 19 A1 abbiamo assistito a diverse partite ricche di gol, con alcuni risultati che possono essere definiti clamorosi.
Uno di questi ha coinvolto in modo negativo il Castel del Piano: la sconfitta in casa per 7-2 contro il Terni FC avrebbe potuto abbattere qualsiasi squadra, ma non l’undici guidato da mister Filippo Vagnetti che dopo quella batosta è riuscita a rimettersi subito in carreggiata alla grande, conquistando due vittorie di fila e portandosi a ridosso delle primissime posizioni, mostrando standard qualitativi davvero importanti.

Per questo motivo la redazione di Giovaninrete ha scelto di nominare come allenatore della settimana proprio il tecnico della Juniores rossoblù.

La nostra chiacchierata con mister Vagnetti è iniziata con il riepilogo della sua carriera da giocatore e da allenatore: “Il mio percorso nel calcio dura ormai da più di venticinque anni. Ho cominciato giocando per sette anni nelle giovanili della San Marco Juventina, poi ho fatto un anno alla Don Bosco, due anni alla Pontevecchio, per poi fare due anni tra Berretti e prima squadra con il Gubbio, che all’epoca giocava in serie C2. In seguito sono stato un anno e mezzo fuori a causa di un infortunio (rottura dei legamenti crociati), quindi mi hanno mandato a fare le ossa in Promozione, con la Castiglionese: era il ’90/’91. Poi sono stato un anno con la Passignanese e dopo, causa un trasferimento per motivi di lavoro, ho fatto due stagioni in Prima Categoria Veneta. Al ritorno in Umbria ho giocato con il Villabiagio, con lo Spina e con il Mantignana. Ho smesso di giocare a 32 anni, ma nel 2021 ho preso il patentino da allenatore: la prima stagione l’ho fatta con la Juniores del Colombella, poi ho fatto il secondo allenatore per la prima squadra della Virtus Collina, per la quale allenavo anche gli Allievi. Quest’anno Francesco Tempesta mi ha dato la possibilità di allenare la Juniores del Castel del Piano”.

Dopo una partenza molto negativa contro il Terni FC siete riusciti a conquistare due vittorie importanti, convincendo anche sul piano del gioco: questo è sinonimo di qualità, ma anche di mentalità e di forte carattere?
– “Esattamente: mi è stata data la possibilità di allenare una squadra veramente di carattere, che non ha paura di niente. Tutti i ragazzi sono umili e tutti hanno la possibilità di esordire in prima squadra: fa parte della loro mentalità. Il gruppo ha una forte personalità ed è veramente un grande piacere poterla allenare”.

A proposito di prima squadra, la società quest’anno ha allestito un organico davvero importante per il campionato di Promozione: che ruolo può avere la Juniores per un club ambizioso come il Castel del Piano?
– “La mia è una rosa all’altezza, perché io ho già cinque ragazzi che militano stabilmente con la prima squadra e rivestono una grande importanza: lo dimostra il fatto che hanno giocato quasi tutti, fornendo ottime prestazioni. Sono davvero soddisfatto: per me è una gioia poter alimentare il serbatoio della prima squadra. Quando Luca Grilli mi chiama per dirmi che gli serve un mio giocatore, io sono felice di poterglielo dare. Con mister Grilli c’è una relazione stupenda e questa è un aspetto importantissimo, perché la collaborazione tra Juniores e prima squadra, a mio modestissimo giudizio, è una cosa fondamentale”.

Dopo tre giornate è ancora presto per potersi sbilanciare, ma quali sono gli obiettivi della sua Under 19 per questa stagione?
– “Il nostro obiettivo è quello di fare un campionato tranquillo, ma non mi piace prefissarmi delle mete. Io vado avanti partita per partita, cerco di spiegare ai miei ragazzi che ogni partita è una storia a sé, quindi non bisogna mai guardare la graduatoria o la squadra contro cui si gioca. Io dico sempre che la forza della squadra è quella di imporre il proprio gioco, senza guardare se l’avversario ci è sopra o sotto in classifica. Dobbiamo dare il massimo in ogni partita, giocare sempre al 120% e cercare di giocare bene: in questo modo si possono raggiungere i risultati. Si tratta di un percorso di crescita a livello singolo e collettivo: se i miei ragazzi di 17/18 anni vengono chiamati nella prima squadra di un club importante come il Castel del Piano, vuol dire che il loro percorso di crescita è valido, li ha fatti maturare mantenendoli umili. Bisogna sempre crescere e guardare avanti”.

L’intervista si chiude con i ringraziamenti verso la società che ha scelto di puntare su di lui: “Vorrei ringraziare tutto il Castel del Piano: si tratta di una società importante, seria e composta da bravissime persone. Devo fare un ringraziamento particolare per Francesco Tempesta che, nonostante la mia breve esperienza come allenatore, mi ha dato l’opportunità di guidare questa Juniores che è una squadra davvero importante”.

Ubaldo Cricchi

P