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U17, LA FULGENS FOLIGNO DI MISTER ACCIARESI GUARDA AVANTI: “PRIORITA’ CRESCITA DEL GRUPPO”

Intervista al mister del Foligno Simone Acciaresi
acciaresi under 17

 

Si dice che, staccata dal mosaico, una tessera può trovare la sua identità, ma inevitabilmente perde il suo senso.
Un concetto ben saldo nell’ AC Fulgens Foligno (ex Polisportiva C4) per quanto riguarda la programmazione del settore giovanile ed esempio trainante è l’Under 17 che ben si sta distinguendo nel campionato A1 Allievi Regionali: i biancoazzurri, dopo 7 turni, sono difatti settimi a quota 12 ma appena cinque punti sotto il Campitello capolista e reduci dalla prestigiosa vittoria per 2-3 a domicilio del Trestina.

Alla guida dell’Under 17 della Fulgens c’è Simone Acciaresi, classe 1986, che dopo gli excursus da calciatore soprattutto in maglia Foligno ha guidato proprio le giovanili del falco e del Cannara arrivando sino al campionato Juniores e ora un baluardo dello staff tecnico giovanile della Fulgens.

“Per me questa è casa – dichiara Simone – vivo a pochi metri dal campo d’allenamento, conosco tutti e dunque so benissimo come opera la società. C’è grande serietà e organizzazione e soprattutto per nel vivaio l’attenzione anche ai dettagli è massima: basti pensare che abbiamo un campo d’allenamento a San Giovanni Profiamma solo per le nostre sedute senza dimenticare il rapporto di collaborazione con la Fiorentina che permette periodicamente ad alcuni dei nostri ragazzi di toccare con mano una realtà di Serie A.
Abbiamo davvero tutto per lavorare al meglio – sottolinea Acciaresi – e credo ci sia ancora ulteriori margini di crescita per arricchire il progetto”.
Crescita è proprio la parola chiave, come quella dei ragazzi che allena Simone, tutti classe 2007 e 2008, in un sistema dove le tante tessere sono perfettamente inserite in un grande mosaico.

“Il nostro modus operandi, in piena condivisione con il nostro responsabile tecnico Stefano Raponi, è quello di lavorare in simbiosi con l’Under 16 – spiega il tecnico biancoazzurro – in un connubio ‘familiare’ che riguarda sia staff che giocatori. Per questi i nostri allenamenti accolgono nel quotidiano 40 ragazzi, che poi dividiamo in vari gruppi al fine di concentrare nel miglior modo possibile il lavoro e rendere sempre tutti partecipi. Io svolgo il ruolo di supervisore di queste due annate e in tale ambito fondamentale è lo staff tecnico che mi affianca – rimarca Simone – davvero nutrito e di grande professionalità. Questo metodo sin qui ci ha portato a ottimi risultati, basti pensare che ben 26 ragazzi su 40 hanno già esordito in A1 ma soprattutto è la crescita del gruppo che ci fa capire che siamo sulla buona strada, al di la dei risultati”. Che in ogni caso accrescono senza dubbio fiducia e autostima.

“Vincere con una squadra forte come il Trestina è stato senza dubbio importante soprattutto per l’entusiasmo che la partita ha generato, perché è stato un successo dettato dalla prestazione complessiva, che è stata davvero notevole da parte nostra, e non dagli episodi. Poi è normale che sin qui abbiamo avuto risultati ondivaghi perché il nostro percorso vira su altri obiettivi da perseguire, però è chiaro che la volontà è di guardare in avanti anziché indietro e tenere lontana la zona retrocessione”.
Questo sempre coltivando chiari principi tecnico-tattici: “Noi cerchiamo di giocare in ogni zona del campo – analizza Acciaresi – partendo dal basso per poi risalire metro su metro sino ad arrivare alla metacampo avversaria, magari rischiando in certe situazioni ma sempre con la volontà di imporre il nostro gioco e di costruire situazioni di superiorità numerica che possano darci un vantaggio. E poi ci sono i concetti di aggressione e ri-aggressione, fondamentali nel calcio moderno quando si passa da transizione attiva a quella passiva, tutti dettami su cui lavoriamo con i ragazzi e vedere che già diversi elementi hanno fatto il loro esordio in Prima Squadra nelle ultime settimane è motivo d’orgoglio”.

Una Prima Squadra, quella della Fulgens, che sta correndo al vertice del campionato di Eccellenza regionale, con il calcio dei “grandi” che Acciaresi ha vissuto con la breve ma intensa esperienza al Montecastello Vibio in Promozione:
“Era l’anno del Covid – ricorda il mister folignate – resta un po’ di rammarico perché è durata poco più di tre mesi ma è stato sicuramente per me un capitolo formativo. Non ci sono grandi differenze oggi nell’allenare una Prima Squadra o una squadra giovanile – prosegue Simone – considerando che anche nelle categorie regionali senior gli organici sono giovanissimi, poi è chiaro che il risultato ha una valenza diversa rispetto al campionato Juoniores o Allievi. Magari nel futuro tornerò al timone di una Prima Squadra, ora però sto benissimo alla Fulgens assieme al mio gruppo sia di lavoro che di giocatori”.

Nell’ottava giornata, fissata per domenica 12, gli Allievi della Fulgens Foligno ospiteranno in casa Sansepolcro, terzultimo a quota 6 punti, per dare concretezza a quanto portato avanti nelle sedute quotidiane: “Dopo il blitz di Trestina vorremmo avere maggior continuità prestazionale – conclude Acciaresi – e di solito noi grazie alle prestazioni riusciamo anche ad ottenere i risultati che poi ci consentono di programmare al meglio il lavoro settimanale.
Ripeto, la classifica non è la nostra priorità ma è chiaro che vogliamo ben figurare e cercare di arrivare alla pausa natalizia con sempre più fiducia ed entusiasmo”.

 

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