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TRESTINA, IL SOGNO DI GRANTURCHELLI: “PRIMA SQUADRA IN D CON TUTTA LA ROSA PRODOTTO DEL VIVAIO”

Granturchelli Trestina

Il sogno è quello in comune con il patron Bambini: “Sarebbe bello, una prima squadra in D con tutti i giocatori prodotti del vivaio“. Parole di Luca Granturchelli, responsabile del settore giovanile del Trestina: “Ne parlavamo anche pochi giorni fa, il sogno resta quello. E’ difficile senza dubbio ma chissà – ha sottolineato – piano piano, alzando il livello ogni anno, si potrà realizzare”. Per carità, c’è spazio pure per un po’ di “realpolitik“: “Il bilancio di questa stagione è alla fine positivo – le sue parole – l’obiettivo minimo è di restare in A1 in tutte le categorie e (anche se nell’Under 17 non c’è ancora la matematica), si può dire che è stato raggiunto. E’ vero che soprattutto per l’Under 17 le aspettative magari erano più alte, qualche errore è stato commesso ma abbiamo puntato sin da subito di più sulla valorizzazione dei ragazzi che sui risultati”.

Un progetto nato a tavolino a inizio dell’estate scorsa: “Diciamo di sì, 3 anni fa eravamo con i nostri gruppi in A2 e abbiamo conquistato la promozione in A1, l’anno passato abbiamo vinto il campionato nell’Under 17 e siamo arrivati secondi con l’Under 15. Allora abbiamo deciso di operare in modo diverso – ha spiegato Granturchelli – cercando di valorizzare e far crescere appunto i nostri giovani il più possibile”. E i risultati sotto questo profilo si sono decisamente notati: “Abbiamo 3 ragazzi del 2007 (Granturchelli, Tosti e Migliorati) che si allenano stabilmente in prima squadra e che poi giocano in Under 19 nazionale, stessa cosa per 6 classe 2006, senza dimenticare che Bucci è ormai titolare in serie D. E il processo è in continua evoluzione, altri 2 elementi (Eguez Agosta e Ismaili) ora sono con Ciampelli (tecnico della prima squadra ndr) e speriamo che da qui alla fine arrivi pure il debutto di qualche ragazzo. Sarebbe davvero bello e importante, un premio al lavoro di questi mesi di tutto l’ambiente”.

Tornando all’Under 17, quartultima in campionato ma a un passo dalla salvezza, Granturchelli non si nasconde: “Dovevamo fare meglio tutti, forse la squadra (con molti elementi nuovi) non era pronta per questo livello – ha ammesso – ma ripeto, abbiamo puntato sulla crescita. Gente come Granturchelli, Migliorati e Tosti se avessimo voluto impiegarli avrebbero fatto la differenza in Under 17 ma abbiamo preferito appunto farli maturare in maniera diversa in prima squadra e in Under 19. Questo credo è quello che una società come il Trestina è chiamata a fare. E ci stiamo riuscendo: Under 19 con tutti 2006 e 2007, Under 15 con in rosa ragazzi del 2010 e del 2011. Ribadisco, siamo soddisfatti”. Granturchelli infine si sbilancia nei pronostici sui campionati di Under 19, Under 17 e Under 15 A1: “Dico rispettivamente Terni Fc, Cannara e Campitello – ha detto il responsabile del vivaio bianconero -. Sul Cannara in Under 17 dipenderà praticamente tutto dallo scontro diretto con il Terni in programma questo fine settimana, ma penso sia l’anno giusto per i rossoblù”.

L’entusiasmo con il quale Granturchelli affronta il suo ruolo nel calcio si percepisce anche via telefono e sicuramente per i ragazzi del Trestina rappresenta la “benzina” ideale per alimentare sogni nel cassetto o una semplice voglia di divertirsi giocando a pallone.

Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)

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