“Sono 13 anni che gioco a calcio e ho fatto tutto il settore giovanile qui a Bastia, è chiaro che mi piacerebbe tanto potere un giorno essere titolare con la prima squadra“. Non nasconde la sua ambizione Mario Attanasio, attaccante classe 2006, tra i punti di riferimento del Bastia Under 19 A1. L’inizio del 2024 ha lasciato un pizzico di amaro in bocca nella squadra di mister Reali, visto il pareggio subito dalla Pontevecchio in pieno recupero (1-1 al 94′ dopo il vantaggio biancorosso firmato da El Farzdi), ma la strada intrapresa dal mese di dicembre in poi sembra essere davvero quella giusta.
“Sì, in avvio di campionato ci ha frenato qualche pareggio di troppo (6 nelle prime 8 giornate ndr), ora però la squadra gioca bene e i risultati ci stanno dando ragione. Peccato aver preso gol alla fine con la Pontevecchio ma siamo fiduciosi per il resto del girone di ritorno”, le parole di Attanasio. Anche perché il Bastia viaggia a un ritmo di tre vittorie e un pari nelle ultime quattro partite: “Abbiamo ottime individualità ma il nostro segreto è senza dubbio il gruppo – ha sottolineato il classe 2006 – i nuovi si sono integrati benissimo e pure il rapporto con il mister è molto buono”. Un gruppo in cui spiccano alcuni elementi: “Siamo un blocco unico, poi gente come Michele Morettoni, Daniele Felici, Leonardo Camilletti e Paolo Cicioni penso possano avere un futuro importante sotto il profilo calcistico“, ha aggiunto.
Insomma, parole da leader, un leader che ama sacrificarsi per i compagni: “E’ una mia caratteristica, sono un attaccante (ultimamente sono impiegato da esterno offensivo) ma mi piace fare anche la fase difensiva e aiutare la squadra in tutti i modi – le parole di Mario – se devo infatti citare un idolo o un esempio di giocatore che mi ha sempre ispirato quello è Cavani. Un giocatore che trovavi in ogni zona del campo e poi un cecchino sotto porta”. Ecco, Attanasio promette di concentrarsi maggiormente proprio su quest’ultimo aspetto (almeno per questa stagione in corso): “Per ora ho segnato solo 2 gol ed effettivamente è troppo poco, devo migliorare – ha affermato – l’obiettivo è comunque quello di arrivare in doppia cifra. Non sarà facile ma ci proverò fino all’ultimo”.
Senza dimenticare ovviamente il traguardo di squadra: “Credo che per le nostre potenzialità puntare solo alla salvezza sia troppo poco – le sue parole – cercheremo di vincere più partite possibile e vedremo la classifica alla fine”. La missione 2024 di Attanasio e del Bastia è appena cominciata.
Roberto Minelli (Corriere dell’Umbria)
